Sono anni che la famiglia de Rinaldi lavora con le mani in pasta. Una lunga tradizione fatta di passione, iniziata negli anni ‘80 e portata avanti ancora oggi, intrecciando la difesa della tradizione più verace con gli strumenti più innovativi e una ricerca continua di prodotti che permettano sempre di portare la qualità a un livello sempre superiore.
Il risultato è un modello di cucina sostenibile e al passo con i tempi, che li vede impegnati tanto nelle attività quotidiane, con una continua ricerca e sperimentazione sulle farine e gli impasti, che sul fronte della formazione, dove Cristiano e Salvatore sono in prima linea per promuovere e difendere le più antiche tradizioni dell’arte bianca napoletana.
Il nome de Rinaldi, tanto di Salvatore (Sasà, per gli amici) quanto del figlio Cristiano, si è ormai da tempo imposto tra quelli della tradizione verace napoletana: docenti di prima linea del marchio AVPN (Associazione Verace Pizza Napoletana), entrambi rinomati maestri con numerosi premi e riconoscimenti all’attivo, devono il loro know how a un’esperienza di quasi cinquant’anni, iniziata negli anni 70 e tramandata di padre in figlio. Un’esperienza che non si ferma al solo mondo dell’arte bianca e dei lievitati, ma che include anche competenze da chef e bracieri, grazie alle varie attività ristorative in cui hanno “militato” con successo nel corso degli ultimi trent’anni.
La trattoria a carattere familiare Casa de Rinaldi (in precedenza “la taverna di Bacco”) ha ottenuto nel 2022 il riconoscimento di Best Pizzeria AVPN, competizione che premia la miglior pizzeria al mondo; ma i primi riconoscimenti arrivano già dagli anni ‘80, quando Salvatore approfondisce le sue ricerche per un impasto multi-cereali riscuotendo numerosi successi.
Con l’adesione all’ente Slow Food, sposano definitivamente un concetto di ristorazione dedita a ingredienti di qualità e radicata al territorio nazionale. Ma una buona ristorazione, non può che passare anche per un beverage rinfrescante: è così che nasce la IPA-Zone, birra a produzione familiare che fin da subito riceve riconoscimenti da parte dell’ambiente dei fermentati
Sarà Cristiano poi, riprendendo la passione trasmessagli dal padre a perfezionarla ulteriormente, così come accade con tutte ciò a cui mette mano: Il panino di Cristiano è un bun frutto di anni e anni di studio e approfondimento, che vengono però ripagati da tantissimi riconoscimenti professionali, tra cui il primo posto al Bufalafest 2019 e al contest Panino, amore e fantasia indetto da Luciano Pignataro, per venire infine certificato dalla Consulta Nazionale dell’Agricoltura come 100% prodotto italiano.
È da questo background che prende piede De Rinaldi LAB: un laboratorio 4.0 che ha lo scopo di rendere accessibile a tutti i professionisti del settore Ho.re.ca l'artigianalità e la passione napoletane che vengono coltivate quotidianamente in casa de Rinaldi.
In che modo? Attraverso la produzione di basi precotte per pizze e panificati pronte all'utilizzo e al consumo, sempre fresche come appena fatte. Il tutto utilizzando sempre materie prime eccellenti e curando attentamente ogni singolo prodotto, al fine di mantenere il rispetto dell’artigianalità anche nell’ambito delle grandi produzioni.
Le farine utilizzate sono 100% di grano italiano decorticato e/o macinato a pietra, con un’attenzione particolare alla creazione di impasti altamente digeribili e che possano trasmettere il sapore unico di un tempo. Ci impegniamo ogni giorno nella scelta e preservazione dei migliori grani nostrani, per offrire la certezza di offrire sempre e solo prodotti di altissima finitura qualitativa.